AGGIORNAMENTO METEO (a cura di OLIMETEO).

DOPO LA RINFRESCATA TORNA L’ALTA PRESSIONE.
ULTIME FRANGE INSTABILI LUNEDÌ, POI SOSTANZIALE STABILITÀ CON RECUPERO TERMICO FINO A FINE MESE.

Per prima cosa introduciamo un “purtroppo”, di cui ci scusiamo pure, anche se noi previsori dipendiamo dai modelli di calcolo. Ci stiamo riferendo alla fase frontale delle ore notturno-mattutine di sabato che quassù non è riuscita a produrre quasi nulla. Imprevedibilmente il sistema è rimasto un po’ più in basso (e un’altra linea frontale sul senese) e si è creato un cono d’ombra proprio qua.
Cose che ogni tanto possono capitare e raramente anche a breve termine.

Per il resto, la sinottica è proceduta secondo copione e, come sapevamo, il CUT-OFF MEDITERRANEO SI È ORMAI ISOLATO dal flusso portante e SI STA ATTESTANDO SULLO IONIO dando vita a quella fase di “ritornante” di cui parlammo nel precedente bollettino.
Fase che, come detto, è appannaggio prevalentemente adriatico e meridionale tra domenica e lunedì (e da martedì praticamente solo meridionale).
Per noi scampoli per sfondamenti di non molto conto al di qua della dorsale.

Archiviato quanto già noto, con un rapido sguardo sinottico delucidiamo sulla situazione che si prospetta e che sarà in sostanza quella che era già stata ipotizzata.

Mentre il cut-off “ronzerà” tra Ionio, Egeo, Bassi Balcani, Anatolia e Mar Nero, DA OVEST IRROMPE L’HP AZZORRIANA che stenderà il suo “cuscino” stabile SUL MEDITERRANEO CENTROCCIDENTALE e poi probabilmente pure in Centro Europa.
Il tutto favorito da un rinforzo delle vorticità tra Sud Groenlandia e Islanda, aiutate anche dall’innesto di uno degli ex-uragani tropicali in risalita (cicloni che in questo periodo stanno costellando l’Atlantico).
Sotto queste vorticità, ancora troppo alte di latitudine per impensierirci, si spiana l’anticiclone.

Non aggiungiamo altro e semplifichiamo ciò che non ha bisogno di troppi fronzoli.

In CARTA (👇) una chiara rappresentazione della configurazione suddetta arrivati a giovedì.

Pertanto:

LUNEDÌ: ultime note instabili facenti capo al noto cut-off.
Fenomenologia quasi esclusivamente da versante adriatico, con piogge a sprazzi che batteranno lungo il crinale e immediate adiacenze, per effetto del sollevamento orografico (stau), esattamente come abbiamo notato domenica.
Nubi basse a strati tra alba e primo mattino. Nubi irregolari e schiarite tra tarda mattina e primissimo pomeriggio, quando la radiazione solare potrebbe agevolare qua e là qualche formazione convettiva residua per piovaschi interlocutori.
Chiariamo subito che al di qua dell’Appennino tale possibilità si abbasserà molto tanto più si procede verso ovest.
Poi gradualmente il grecale farà il suo solito zelante lavoro di pulizia.
Aria abbastanza fresca.

MARTEDÌ-FINE SETTIMANA: fatta eccezione per qualche nube bassa e inversione termica martedì mattina e ultimi cumuli sparsi, poco abbiamo da dire.
Sole prevalente, se non proprio dominante, e temperature in risalita: foschie o nebbioline mattutine in valle o nelle campagne, sempre legate all’inversione termica in cieli sereni
Situazione, questa, che dovrebbe coprire l’intera settimana.
Ma, come sempre, se ci saranno novità o sorprese, ne daremo notizia.

TEMPERATURE E VENTI: tutto già abbastanza chiaro.
Massime intorno ai +20 lunedì, il giorno più fresco insieme a domenica 24. Da martedì in risalita, fino a riportarsi sopra i +25 da mercoledì e forse vicine ai +27/+28 nella seconda parte della settimana.
Minime in calo già ora, intorno ai +10/+12 ma anche qualcosa sotto nelle campagne fino a mercoledì mattina. Pianori, conche e vallate sempre comunque soggette ad inversione termica.
Venti di grecale soprattutto lunedì e martedì. Poi si smorzeranno.