NUOVA FIAMMATA ALLE PORTE, MA SUBITO SEGUITA DA UN AFFONDO NORDATLANTICO NEI PRIMI GIORNI DI LUGLIO. POI DI NUOVO AFRICA?
PER ORA UN’ESTATE A FASI ALTERNE.

È ormai in fase di colmamento/dissipazione il cut-off che ci ha coinvolto in questi ultimi giorni. Come si diceva, smaltita l’instabilità dinamica portata da questa “goccia fresca in quota” (che sta ormai allontanandosi verso est) ecco pronto un NUOVO PROMONTORIO NORDAFRICANO TRA VENERDÌ E DOMENICA/LUNEDÌ, carico di aria molto calda e pure di qualche sabbia in sospensione.

La CARTA (👇) ci mostra la situazione sabato, quando saremo nel pieno dell’onda calda. Vedete, però, che il promontorio è abbastanza stretto e, soprattutto, pressato alle spalle da quella SACCATURA CHE SCENDE DAL MAR DI NORVEGIA.
L’Azzorre, bello pimpante, farà da scivolo, ovvero farà sì, avvicinandosi al Continente, che lungo il suo bordo orientale l’asse meridionale di quella saccatura si protenda fino a noi.
Ecco dunque che già DA FINE LUNEDÌ E FINO A MERCOLEDÌ/INIZIO GIOVEDÌ (ora è difficile puntualizzare) SAREMO SOTTO UNA CIRCOLAZIONE CICLONICA (con 2 minimi in successione), dettata dall’ingresso dell’asse di saccatura.

A SEGUIRE, molto PROBABILMENTE, vi sarà una NUOVA RIMONTA SUBTROPICALE NORDAFRICANA, anch’essa, forse, di tipo mobile, ovvero transitoria. Ma non possiamo spingerci tanto in là, ricordandoci comunque che stiamo entrando in Luglio e la stabilizzazione del tempo sarebbe cosa normale.

VENERDÌ-LUNEDÌ: tempo in miglioramento e maggiore stabilità, soprattutto tra venerdì e domenica. Con la stabilità aumenta pure il caldo, di matrice nordafricana.
Il picco si raggiungerà sabato, in cui, oltre alle temperature, entrerà in gioco qualche appannamento o velatura, con la speranza che non diano vita ad una cappa troppo opprimente e fosca causa sabbie.

Lunedì regge ancora il promontorio, ma comincerà a scricchiolare verso tardo-pomeriggio/sera, con le prime avanguardie nuvolose della saccatura.

MARTEDÌ-MERCOLEDÌ: diamo un quadro a grandi linee, visto che i modelli sicuramente avranno ancora da rielaborare al riguardo.

Già da fine lunedì qualche banda piovosa batterà dal Medio Tirreno. Martedì risulterà molto probabilmente il giorno più instabile, con più occasioni per vedere piovaschi o rovesci. Qualche fioco sprazzo di sole a far capolino come breve intermezzo, e tentativi di riaperture sul far della sera.

Anche mercoledì vedrà instabilità, specie tra fine mattina e pomeriggio, col solito copione della convettività inasprita dal ciclo radiativo diurno.

Tra fine mercoledì e giovedì mattina dovrebbe esserci l’ultimo step instabile, con un minimo sul Medio e Medio-Basso Adriatico in veloce traslazione verso est per lasciare poi spazio alla nuova rimonta subtropicale da venerdì. Piu probabile che tali piogge coinvolgano il versante adriatico.
Tra fine mercoledì e giovedì sarà pure il momento con maggiore apporto fresco in quota.

Ci sarà comunque da vedere come si muoveranno i minimi e con che velocità, e al momento è una valutazione che non possiamo inventarci. Abbiamo descritto una tendenza e cercato di proporre un andamento a grandi linee.
Se ci saranno variazioni importanti ne riparleremo, come riparleremo dell’entità e della durata della fase stabile successiva.

TEMPERATURE E VENTI: termometri che risalgono da venerdì su valori superiori ai +30. Sabato molto probabilmente si potranno superare anche i +35 se i cieli non si sporcheranno molto.

Tra martedì e giovedì avremo invece un calo termico che ci riporterà sotto i +30 e verosimilmente più vicini ai +25. Sono valori e stime di riferimento!
Ripetiamo fino a seccarci la gola che le temperature oscillano, svariano anche in breve tempo quando c’è instabilità convettiva di mezzo e ai fenomeni temporaleschi sono sempre associati bruschi e repentini cali termici.

I venti non saranno troppo sostenuti, solo brezzoline nella fase di promontorio è poi un richiamo sudoccidentale lunedì seguito da una fase di grecale tenue o moderato fino a giovedì/venerdì, dovuta alla posizione e alla rotazione dei minimi.