INSTABILITÀ IN CRESCENDO NELLA 2′ PARTE DELLA SETTIMANA.
PRIMI ASSAGGI AUTUNNALI PROPRIO IN CORRISPONDENZA DELL’EQUINOZIO.
DOPO IL CICLONE MEDITERRANEO PROBABILE RISTABILIZZAZIONE DA MARTEDÌ 26.

Si entra ormai nell’autunno astronomico e anche l’atmosfera ha deciso di rompere gli indugi e regalarci qualcosa di diverso dalla solita stabilità (spesso nordafricana).
Ecco infatti che la situazione – che a livello di pura tendenza sembrava poter reggere – sta subendo già da questo mercoledì delle incrinature.
Avremo PIÙ FASI, che andiamo a delineare in breve.

FASE A): MERCOLEDÌ UN PICCOLO CAVO D’ONDA con minimo in quota DALLA SPAGNA SI AVVICINA A NOI, con flussi umidi sudoccidentali: niente di eccezionale, ma un ramo secondario basso (mite e umido) della corrente a getto ci attraverserà: tanto basterà per ravvivare l’instabilità convettiva tra fine mercoledì e giovedì (specie nella prima parte).

FASE B): Dopo una breve finestra di transizione tra tardo giovedì e venerdì pomeriggio, DA FINE VENERDÌ UNA SACCATURA ATLANTICA SI SPINGE FINO A NOI con annesso FRONTE FREDDO SABATO 23.
Sarà questo il giorno più scoppiettante sulla carta.
La temperatura comincerà a scendere.

FASE C): TRA DOMENICA E LUNEDÌ la saccatura suddetta sarà stata ormai tagliata dalla spinta zonale (ovest-est) della corrente a getto lasciandoci in eredità UN CUT-OFF MEDITERRANEO.
Questa figura rimarrà quasi stazionaria sull’Italia meridionale e i suoi effetti, finito lunedì, via via scemeranno nelle nostre zone. Ma sarà da tenere d’occhio comunque questa “lacuna barica” mediterranea.

FASE D): DA MARTEDÌ 26 RISTABILIZZAZIONE con recupero barico e anche termico. Questa fase – che potrebbe accompagnarci sino alle porte di Ottobre – sarà comunque da monitorare, vista la distanza. E ne riparleremo meglio nel prossimo appuntamento.

In questi sommari punti abbiamo sintetizzato l’evoluzione, senza addentrarci in particolari troppo arditi.
Per intento di completezza, rendiamo noto che in questo periodo gli uragani impazzano in Atlantico e le loro traiettorie vanno ad influire sulla circolazione sinottica.
Quanto descritto è infatti anche dovuto all’interazione di questi vortici (piccole “trottole” impazzite) in risalita dai tropici col flusso portante o corrente a getto che dir si voglia.

Nella CARTA SOTTOSTANTE 👇 un’istantanea della situazione a mezzodì di sabato: abbiamo evidenziato il perimetro della saccatura nordeuropea, che proprio in quel momento subirà lo “stretching” da parte del flusso zonale accelerato (che spira tra quel profondo vortice appena sotto all’Islanda e l’anticiclone azzorriano).
Vortice islandese rinforzato proprio dall’innesto di una di quelle “trottole” di cui sopra.
Ad est, nel contempo, si erge un muro anticiclonico russo difficilmente sormontabile.
Il risultato sarà che la parte bassa della saccatura europea finirà in CUT-OFF SUL MEDITERRANEO CENTRALE, MENTRE L’HP AZZORRIANA SPINGERÀ VERSO IL CONTINENTE: nel corso della settimana ventura sotto il 47′ parallelo rimarrà solo il nostro cut-off “affogato” nel campo altopressorio e qualche sbuffo fresco da est retrogrado ai piedi dell’hp russa.

Concluso lo sguardo sinottico passiamo a noi, premettendo che il dettaglio a più giorni, visto l’intrico che si prospetta, non ha pretesa di puntualità, ma servirà soltanto ad avere un’idea dell’andamento per fasce di giornata.

FINE MERCOLEDÌ-GIOVEDÌ: qualche pioggia prefrontale isolata sul finire di mercoledì.
Nottetempo e fino alla prima mattina di giovedì nuclei convettivi più sostanziosi a spasso da Toscana e Lazio verso l’Umbria: anche se mancherà il supporto della radiazione solare, piovaschi o rovesci lungo bande di precipitazione non molto larghe sono da mettere in conto.
Il resto di giovedì sarà comunque instabile e prevalentemente nuvoloso, ma la possibilità di piogge sarà limitata soltanto a qualche sfogo pomeridiano isolato.

VENERDÌ: dal finire di giovedì saremo in una parentesi di silente blanda instabilità, ossia con nubi intervallate da squarci di sole fino al pomeriggio, con un leggero rialzo termico.
Dal tardo pomeriggio/prima serata di venerdì ecco però prepararsi da ovest la linea frontale avanzante della saccatura: prime piogge frontali sul finire di venerdì.

SABATO: questo il giorno più perturbato, a causa del fronte freddo che ci attraverserà. La fase più produttiva andrà verosimilmente dalle ore notturne a tarda mattina, con piogge anche sotto forma di rovescio o temporale.
Dal primo pomeriggio le piogge si faranno più “spezzettate”, senza l’uniformità della linea frontale. Intanto affluisce aria fresca.
Tra fine pomeriggio e sera una pausa, senza fenomenologia, per via della rotazione della saccatura (ormai in fase di cut-off), che farà perno su sé stessa, isolando appunto il cut-off al Centrosud.

DOMENICA-LUNEDÌ: in questa fase saremo in pieno cut-off mediterraneo, coi minimi al suolo che nella rotazione passeranno dal Mar Ligure all’Alto Adriatico, per poi abbassarsi in fondo al Tirreno (e infine sullo Ionio).
Per noi sarà la tipica occlusione o “ritornante”, ovvero il “colpo di frusta” del perno ciclonico, con precipitazioni soprattutto sul versante adriatico e il noto grecale a soffiare da nordest (prima scuro e poi chiaro).
Qualche pioggia potrebbe sfondare dall’Appennino tosco-emiliano anche nelle ore notturne. Poi le piogge andranno a sprazzi, tra tarda mattina e pomeriggio di domenica, dopo una piena notte e una prima mattina molto sussultorie, tra nubi irregolari e forse qualche fioco squarcio.
Fine pomeriggio e serata con nuvolosità irregolare ma ancora piuttosto compatta.

Lunedì sarà ancora reso instabile dal cut-off stazionario: sarà un viavai di nubi (da stau), qualche occhiata di sole e piovaschi frammentari, al momento davvero poco definibili. Ma una tipica situazione in cui si vive sul chi va là, in mano allo sfondamento dello stau appenninico marchigiano.
In serata e nottetempo il tutto dovrebbe gradualmente riassorbirsi per la traslazione del cut-off più verso sudest (Ionio).

MARTEDÌ-FINE MESE: esclusivamente come tendenza, diciamo che dopo le ultime nubi basse mattutine e qualche isolato strascico convettivo (relitto dell’occlusione), martedì il sole tornerà in campo con soltanto della residua nuvolosità di cumuli innocui.
E i giorni successivi dovrebbero portare avanti questa tendenza alla stabilizzazione, con pure un progressivo aumento termico.
Ma di tutto ciò dovremo riparlare.

TEMPERATURE E VENTI: lieve calo termico tra mercoledì e giovedì, poi lieve rialzo venerdì: massime comunque intorno ai +24/+26 mediamente (qualcosa meno giovedì).
Tra sabato e lunedì avvertiremo un discreto calo termico a causa del ricambio d’aria: si scenderà verso i +20, grado più grado meno. Sotto rovescio o temporale il calo potrà essere anche maggiore.
A seguire rialzo termico verso i +25 e poi forse anche qualcosina oltre (da valutare).

Venti tutti sudoccidentali fino a sabato mattina. Poi classica rotazione a grecale nel giro di una decina d’ore. Grecale che ci accompagnerà per tutti i giorni successivi fino a farsi benefico “spazzacamino” a fine lunedì o meglio martedì.

IN CALCE 👇 tornano d’obbligo gli amati SPAGHI: seguitene l’andamento termico e precipitativo, che vi dà un’idea abbastanza chiara dell’evoluzione descritta.